mercoledì 6 luglio 2022

ADIDAS ULTRA 4D

Adidas Ultra 4D
voto 7 - la forma della tomaia in Primeknit è quella della versione più recente e più classica delle UltraBoost, ma il sistema di ammortizzazione è tutta una novità. Queste calzature infatti sono ammortizzate dal nuovo sistema 4D, una fitta trama tridimensionale composta da materiale elastico; per niente presente il materiale di ammortizzamento Boost. A primo impatto le scarpe sembrano essere comode, ma si sente un pò troppo l'impatto della durezza sull'asfalto (complice la poca altezza da terra rispetto alla moda del momento, 11mm sull'avampiede e 20mm sul retro). L'assenza di supporti e piastre in plastica dura tra l'intersuola e il battistrada favorisce un appoggio silenzioso, che genera un passo felpato. Il prezzo di listino è di 220euro ed è ancora più alto delle UltraBoost 21. Il differenziale è di 9mm, leggermente meno accentuato di quello delle ultime versioni UltraBoost. Come tutti i modelli di punta Adidas si indossano a mo' di calzino e l'ingresso del piede sembra essere più stretto del solito; i lunghi lacci in dotazione servono a ben poco o solo a fissare il microchip in caso di gare. Ben imbottita la linguetta che protegge la stretta dei lacci sul collo del piede. Il consumo del battistrada è molto veloce e dopo soli 200km i segni dell'usura sono già ben visibili; la cosa strana è che ho consumato prima il retro esterno della scarpa destra, mentre sugli innumerevoli modelli utilizzati fino ad ora ho sempre consumato prima il retro esterno della calzatura sinistra. Dopo 300km la scarpa sembra essere già inutilizzabile e questo non va bene per una modello così costoso. In ogni caso, nel breve periodo di utilizzo non mi è sembrata una versione molto adatta alle corse in pianura; si comportano meglio su strade collinari e curvose. Buone per le ripetute. In linea di massima non lo ritengo un modello che protegge molto; lo sconsiglio ad atleti pesanti o che cercano la massima ammortizzazione. Ideale per chi cerca invece il carico sui muscoli dei polpacci e meno su quelli dei quadricipiti. Con tanta buona volontà mi sono spinto fino ai 500km, alternandone l'utilizzo con le ottime Saucony Endorphine Shift 2.

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