sabato 22 gennaio 2022

ADIDAS ULTRABOOST 21

Adidas UltraBoost 21
voto 8,5 – le ricomprerei solo perchè è l'unico modello di calzature da corsa su strada con il quale ho consumato in uguale modo sia il battistrada della scarpa destra che quello della sinistra (ho sempre consumato prima quello della scarpa sinistra, sul retro esterno). Per il resto la resa della mescola Continental è in linea con quello della concorrenza; inizialmente il consumo sembra rapido fino ai 300km, una volta modellato però tiene bene e sono riuscito a spingermi tranquillamente fino a 800km. Un modello a due facce; dopo un primo approccio non gradevole, con il tempo il feeling tra me e queste calzature è molto migliorato. Nei primi mesi di utilizzo mi sembravano scarpe goffe e poco reattive; ma dopo i primi 300 chilometri è avvenuto un adattamento tra loro ed i miei piedi che ha migliorato la risposta alle mie esigenza. Ho goduto al massimo delle loro prestazioni solo nella seconda metà della loro vita complessiva. Rispetto alle versioni precedenti di UltraBoost l'ammortizzazione è più da pesi massimi (grazie al 6% in più di materiale boost e all'altezza da terra aumentata), a discapito della reattività. La scarpa inizialmente sembra essere molto pesante e ingombrante, infatti il peso specifico supera di 350gr nella misura 42. Una delusione per chi si aspettava una continuazione della strada che il marchio aveva intrapreso per questo modello. Con questa versione lanciata nel 2021 Adidas ha pensato agli atleti più pesanti che cercano una calzatura reattiva. Il differenziale di 10mm, è il classico usato dalla casa tedesca per le sue A3; mentre per quanto riguarda l'altezza da terra abbiamo 24mm nella parte anteriore e 34mm nella parte posteriore (ben 15mm in più sia avanti che dietro rispetto ai modelli predecessori lanciati nel 2019 e nel 2020). Il prezzo di listino è altissimo, tra le più care sul mercato (180euro). Si indossano come un calzino, ma la tomaia non è più ben aderente al piede; la definirei più come una "tomaia vecchio stampo". La linguetta è per niente imbottita, ma non è un problema perchè i lacci servono a poco (diciamo che sono solo un abbellimento o che servono solo a fissare il microchip in caso di gare). Dopo l'ottima esperienza con la serie 19, questa evoluzione mi ha convinto di meno (almeno all'inizio), mi sembrava di essere ritornato alla prima uscita delle SuperNova Boost senza Glide; poi sul finale non posso dire di essere rimasto scontento per il mix di ammortizzazione e reattività che ne è venuto fuori.

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