Craft Pro Endur Distance |
MADNESS SPORT
domenica 8 settembre 2024
CRAFT PRO ENDUR DISTANCE
giovedì 21 settembre 2023
HOKA CARBON X 3
Hoka Carbon X 3 |
mercoledì 22 febbraio 2023
NIKE ZOOM VOMERO 16
Nike Zoom Vomero 16 |
giovedì 17 novembre 2022
SAUCONY ENDORPHINE SHIFT 2
Saucony Endorphine Shift 2 |
mercoledì 6 luglio 2022
ADIDAS ULTRA 4D
Adidas Ultra 4D |
sabato 22 gennaio 2022
ADIDAS ULTRABOOST 21
Adidas UltraBoost 21 |
giovedì 25 novembre 2021
SALOMON WINGS PRO 2
Salomon Wings Pro 2 |
voto da definire – modello da Trail Running di peso contenuto rispetto alla media; il battistrada ben tassellato è ottimo su terra, pietre ed erba. E' una calzatura molto rigida; da evitare l'utilizzo su asfalto. Su sterrato il consumo è più che accettabile per resistenza ai chilometri; se si utilizza per frequenti tratti di strada invece l'usura è rapidissimo. All'interno della calzatura, per via della suola tassellata, la pianta del piede è soggetta ad un surriscaldamento eccessivo se utilizzate su superfici dure. La protezione in Goretex mantiene il piede asciutto su percorsi fangosi o con pozzanghere. Molto più comode, sicure e protettive rispetto all'unico altro modello specifico per corse in montagna utilizzato finora. Un altro elemento da evidenziare è il foglio Profeel inserito nella tomaia per proteggere il piede da oggetti esterni appuntiti. Il differenziale è di 10mm ed il bloccaggio sul collo del piede avviene con stringhe ad elastico; l'ingresso del piede avviene in modo classico e la linguetta è ben imbottita.
sabato 27 marzo 2021
NIKE REACT INFINITY RUN FLYKNIT
Nike Infinity Run Flyknit |
giovedì 30 gennaio 2020
ADIDAS ULTRABOOST 19
Adidas UltraBoost 19 |
voto 9,5 – sono calzature straordinarie: ammortizzazione da pesi massimi, tomaia e reattività da scarpe da gara. Con questo modello Adidas ha secondo me davvero raggiunto l'apice; è un prodotto versatile e veramente adatto a tutti i runners: va bene per atleti leggeri o veloci che cercano il massimo ammortizzamento, ma anche per podisti più pesanti e lenti che hanno bisogno della massima protezione senza penalizzare il piacere della leggerezza e della reattività corsa. Utilizzabile per qualsiasi distanza, per allenamenti brevi e lunghi; da gare corte, fino alla distanza della Maratona. Il differenziale di 10mm, è il classico usato dal marchio per le sue A3; mentre per quanto riguarda l'altezza da terra ritrovo quella della Supernova Glide Boost in versione 7 (19mm nella parte anteriore e 29mm nella parte posteriore), 3mm in meno sia avanti che dietro rispetto alla Supernova Boost. Il prezzo di listino è altissimo, tra le più care sul mercato (180euro). Si indossano come un calzino aderente al piede; la linguetta è per niente imbottita, ma non è un problema perchè i lacci servono a poco (diciamo che sono solo un abbellimento o che servono solo a fissare il microchip in caso di gare). La resa del battistrada in mescola Continental è accettabile; migliore rispetto a quella delle Supernova Boost, ma mai come quella delle più vecchie Supernova Glide Boost 7; con UltraBoost 19 sono riuscito a percorrere tranquillamente 800km prima che le scarpe siano risultate per me inutilizzabili. Mi ricredo su un modello che avevo sempre visto come modaiolo e poco da running.
sabato 18 gennaio 2020
361° STRATA 3
361° Strata 3 |
Il differenziale che è di soli 8mm (anche qui in linea con i differenziali Saucony), a differenza dell'abbondante altezza da terra per la somma dell'intersuola e del battistrada (che caratterizza calzature ideali per allenamenti e corse lunghe), rende le scarpe ben adattabili anche a modeste velocità. Il consumo del battistrada è accettabile; anche se l'abrasione inizia a fare capolino già solo dopo 200km, non ha problemi poi a resistere fino ai 600km. Io mi sono spinto con loro fino a 700km, ma stranamente ho consumato molto la parte anteriore più che quella posteriore come di solito mi accade.
lunedì 4 febbraio 2019
NIKE AIR ZOOM VOMERO 14
Nike Air Zoom Vomero 14 |
voto 9 - esteticamente bellissima e stilosa, presentata con una vasta gamma di colori accattivanti; mi sono piaciute sin dal primo momento che la casa ha lanciato l'anteprima on-line. Anche a livello tecnico la riuscita è stata ottima; è una scarpa secca e quindi ben reattiva, ma allo stesso tempo ottimamente ammortizzata. Il nuovo design con retro a punta guida bene l'appoggio neutro sull'asfalto e sembra dare un tocco di aerodinamicità alla corsa. Tendini d'Achille ben protetti dalla tomaia alta sul retro. Poco protetto invece il collo del piede, data l'assenza di una linguetta imbottita che attutisca la stretta dei lacci; Nike ha infatti pensato di rendere più libera quella zona, inserendo una linguetta corta e poco spessa. Oltre al solito ed elastico Zoom Air a tutta lunghezza questa nuova versione di Vomero si presenta con l'aggiunta dell'altro innovativo sistema di ammortizzazione di casa: il Nike React, una tecnologia pensata per rendere l'azione di corsa estremamente fluida. Il differenziale 10mm (14mm avampiede / 24mm tallone) rende la scarpa veloce, oltre che superammortizzata. Il consumo del battistrada sull'asfalto è accettabile: fino ai 500km non si vedono segni d'usura; dopo di che il battistrada inizia a consumarsi, ma ci si può tranquillamente arrivare fino ai 700km e pare che ammortizzino bene e restino morbide anche con battistrada al limite dell'usura. Nike Air Zoom Vomero ha un prezzo di listino di 141 euro, e rimane basso rispetto ai prezzi dei modelli concorrenti degli altri marchi. La tomaia è resistente e non subisce rotture in nessun punto durante tutto il periodo di utilizzo.
martedì 16 ottobre 2018
ADIDAS SUPERNOVA BOOST
Adidas Supernova Boost |
Rispetto alla versione Glide Boost 7 si presentano con una maggiore quantità di materiale Boost, che rende le calzature morbidissime (durante la corsa sembra di appoggiare i piedi su di un cuscino e non sull'asfalto - è una cosa fantastica). Di contro c'è che sento le scarpe non molto reattive e veloci; sembrano essere adatte a corse lente. Sicuramente ottime per corse lunghe, ma ingombranti nell'azione di corsa a causa di veramente tantissima quantità di materiale ammortizzante; inoltre mi sembra che non si adattano molto a percorsi con salite e discese, e che vadano meglio per correre in pianura.
Per quanto riguarda il consumo, siamo lontanissimi rispetto alla resa della sorella precedente in versione 7 (con le quali sono riuscito a correre 1600 chilometri prima di usurare il battistrada); qui dopo soli 350km il battistrada era già visibilmente consumato e alla soglia dei 400km le scarpe sarebbero dovute essere inutilizzabili, ma io mi sono spinto fino ai 600 chilometri come ho fatto con le Saucony Jazz.
Originalissima l'idea di poter personalizzare il prodotto con delle scritte, acquistando direttamente dal sito ufficiale del marchio.
Il prezzo di listino Adidas rimane invariato rispetto alle precedenti versioni Supernova e rispetto ai modelli direttamente concorrenti di altri marchi è più che accettabile (140 euro).
domenica 4 giugno 2017
SAUCONY JAZZ 18
Saucony Jazz 18 |
Il differenziale che è di soli 8mm (in linea con la filosofia Saucony), a differenza dell'abbondante altezza da terra della somma dell'intersuola e del battistrada (che caratterizza calzature ideali per allenamenti e corse lunghe), la rende una scarpa che si adatta bene anche alle velocità elevate. La novità del modello 18, paragonata alla versione 17, è che nonostante sia una scarpa di categoria A3 (neutra), si presenta con un lieve supporto interno per la pronazione. Rispetto alla maggior parte delle scarpe con le quali finora ho corso, la Jazz si colloca in una fascia di prezzo un pochino più bassa (129 euro, listino Saucony).
mercoledì 26 aprile 2017
ADIDAS SUPERNOVA GLIDE BOOST 7
Adidas Supernova Glide Boost 7 |
voto 10 – la migliore calzatura da running che abbia mai usato finora; dopo il primo allenamento di 9km, mi sono sentito stranamente già sicuro di poterle utilizzare per allenamenti più lunghi ed importanti. Nessun problema; e ne sono rimasto molto sorpreso. Dopo 10 anni di Mizuno (23 modelli/versioni utilizzati/e tra quelli/e da strada, da trail, chiodate e activate - alcuni/e ancora in uso) e solo una parentesi Asics, non pensavo di poter abituarmi così presto a qualcosa di così diverso. L'appoggio è stabile e sicuro anche se si ha a che fare con superfici sconnesse. Il differenziale (10mm), minore rispetto a quello classico Mizuno, la rende più simile ad una scarpa veloce; mentre la maggior altezza da terra (sia nella parte anteriore -19mm- che posteriore -29mm-) della somma dell'intersuola e del battistrada rende la calzatura più ammortizzata, comoda e confortevole. Il materiale BOOST è semplicemente fantastico: rende la scarpa reattiva e morbida. Rispetto alle dirette concorrenti di altri marchi, il prezzo è più che accettabile (140 euro, listino Adidas). Come consumo di battistrada (in mescola Continental) posso dire che è la scarpa più resistente e duratura per chilometri percorsi che io abbia mai usato, nonostante guardandolo e confrontandolo visivamente con battistrada di calzature di marchi concorrenti sembra essere molto meno spesso; con loro sono riuscito a spingermi fino a 1600 chilometri di corsa, prima che l'abrasione diventasse indiscutibilmente visibile (anche se molti non sono stati percorsi su asfalto, ma sulla terra/sabbia battuta del Parco della Cittadella di Parma). Nonostante abbia avuto la sensazione che il BOOST dopo i 1000 chilometri si sia un pò scaricato, fino alla fine non ho avuto problemi a livello di ammortizzazione e comfort battistrada. Il consumo è uniforme dalla parte anteriore (dove appoggia il metatarso) a quella posteriore (dove appoggia il tallone). Ho riscontrato problemi di rottura tomaia nella parte in cui preme l'unghia dell'alluce e di rottura materiale di rinforzo termosaldato dovuta a flessione dell'interno del piede (stemma Adidas nell'interno piede).
mercoledì 19 giugno 2013
MIZUNO WAVE RIDER 16
Mizuno Wave Rider 16 |
voto 9 – e per la terza volta opto per la versione 16 di Wave Rider del best seller Mizuno; una delle migliori calzature di tutto il panorama running. Più bassa delle predecessore, sia avanti che dietro, sembra essere meno ammortizzata. Tra le più costose sul mercato (155 euro, listino). Il consumo del battistrada è più che accettabile per resistenza ai chilometri, anche se confermo ancora una volta un'usura molto più veloce rispetto alle precedenti versioni nella parte anteriore (dove appoggia il metatarso); inoltre questa parte si consuma più in fretta di quella posteriore e dopo già 600km l'abrasione è molto visibile e si fatica a spingersi oltre, nonostante la parte dove appoggia il tallone possa ancora dare molto. In ogni caso mi sono spinto fino a percorrerci 900km tirati tirati, ma l'ideale sarebbe stato mandarle in pensione a 800km quando anche sul retro l'abrasione iniziava ad essere ben visibile.
mercoledì 22 maggio 2013
MIZUNO WAVE RIDER 16
Mizuno Wave Rider 16 |
voto 9 – e ancora una volta opto per la versione 16 del best seller Mizuno; una delle migliori calzature di tutto il panorama running. Più bassa delle predecessore, sia avanti che dietro, sembra essere meno ammortizzata. Tra le più costose sul mercato (155 euro, listino Mizuno). Il consumo del battistrada è più che accettabile per resistenza ai chilometri, anche se confermo un'usura molto più veloce rispetto alle precedenti versioni nella parte anteriore (dove appoggia il metatarso). Inoltre questa parte si consuma più in fretta di quella posteriore e dopo già 600km l'abrasione è molto visibile; si fatica a spingersi oltre nonostante la parte dove appoggia il tallone possa ancora dare molto. Anche questa volta ho riscontrato problemi di rottura tomaia nelle parti di flessione nell'interno piede.
lunedì 29 aprile 2013
MIZUNO BE
Mizuno Be |
voto 7 - è la scarpa disegnata per aiutare a rinforzare e ad attivare la muscolatura dei piedi e delle gambe, che si ispira ai sandali dei Samurai Giapponesi. La particolare soletta ACTIVATION si assottiglia alla base delle dita, creando uno spazio che permette di muoverle liberamente determinando una naturale e maggiore attività muscolare. Da utilizzare nella vita quotidiana di tutti i giorni per rinforzare i muscoli di piedi e gambe e migliorare la centralità del baricentro; non è una scarpa da running, al massimo ci si può correre allenamenti leggeri con lo scopo di migliorare la forza propulsiva (ma lo sconsiglio al fine di evitare infortuni). Il prezzo di listino Mizuno è di 100 euro.
martedì 8 gennaio 2013
MIZUNO WAVE RIDER 16
Mizuno Wave Ride 16 |
voto 9 – nuova tomaia, più leggera e flessibile; il battistrada, per me nuovo, è uguale a quello della versione 15 (che io non ho provato). E' sicuramente una delle migliori calzature di tutto il panorama running; più bassa delle precedenti versioni, sia avanti che dietro, sembra essere meno ammortizzata. Tra le più costose sul mercato (155 euro, listino Mizuno). Il consumo del battistrada è più che accettabile per resistenza ai chilometri, nonostante si consumi molto più velocemete delle predecessore nella parte anteriore (dove appoggia il metatarso); inoltre questa parte si consuma più in fretta di quella posteriore e dopo già 600km l'abrasione è molto visibile e si fatica a spingersi oltre nonostante la parte dove appoggia il tallone possa ancora dare molto. Ho riscontrato problemi di rottura tomaia nelle parti di appoggio/flessione nell'interno piede.
giovedì 8 novembre 2012
MIZUNO TEMPO MD
Mizuno Tempo MD |
voto 9.5 – chiodata ideata per corse medio/lunghe in pista (3000mt, 5000mt, 10000mt). Ben strutturata e con un adeguato supporto posteriore, mi è molto utile per le correre in pista. Il prezzo di listino è modico (80 euro), molto più basso della media delle scarpe da asfalto (regine di tecnologia e innovazioni continue). La calzatura si potrebbe utilizzare anche per corse campestri, con chiodi da 9mm, da 12mm o da 15mm. Piatto chiodi da 7; in dotazione 14 chiodi da 6mm e chiavetta smontachiodi.
mercoledì 5 settembre 2012
MIZUNO WAVE NIRVANA 8
Mizuno Wave Nirvana 8 |
voto 8 – è uno dei modelli più costosi della gamma Mizuno e di tutto il panorama Running (185 euro, listino Mizuno). E' una scarpa stabile (A4), con supporto per pronatori. Ha quasi tutti i sistemi tecnologici studiati dal marchio giapponese. La calzatura è molto alta, sia avanti che dietro; morbida e ben ammortizzata. Un pò ingombrante e pesante, non aiuta le corse più veloci. Si adatta poco al naturale appoggio del piede; guida gli impatti fino all'ultimo chilometro di utilizzo, fino al consumo estremo del battistrada (più che accettabile per resistenza ai chilometri). Per la prima volta ho avuto problemi di rottura tomaia nelle parti di flessione del piede.
martedì 15 maggio 2012
MIZUNO WAVE PRECISION 10
Mizuno Wave Precision 10 |
voto 6.5 – è definita come uno dei top di gamma storici di tutto il panorama "scarpe running", ma io non mi sono trovato benissimo: personalmente l'ho trovata dura e rigida; molto diversa dalla versione 7 usata in precedenza. Il battistrada non è migliorato, si consuma troppo velocemente. Attualmente una delle A3 più leggere sul mercato, tant'è che qualcuno la classifica A2 (130 euro, listino Mizuno).
MIZUNO WAVE KAZE 4 SPIKE
Mizuno Wave Kaze 4 Spike |
voto 9.5 – chiodata ideata per cross country. Ben strutturata e con un bel supporto posteriore, mi è molto utile per le corse campestri (finora affrontate con scarpe da strada). 125 euro è il prezzo di listino, più basso della media delle scarpe da asfalto (regine di tecnologia e innovazioni continue), si possono utilizzare anche in pista con chiodi da 6mm. Piatto chiodi da 6; in dotazione 14 chiodi da 6mm e chiavetta smontachiodi. In base al fondo del cross che si deve affrontare, conviene essere muniti di chiodi universali (facilmente reperibili) da 9mm, da 12mm e da 15mm (per percorsi estremi) da intercambiare facilmente in base alle esigenze.
venerdì 11 maggio 2012
MIZUNO WAVE ENIGMA
Mizuno Wave Enigma |
voto 8.5 – nuova nata in casa Mizuno, con Wave a tutta lunghezza; ancor più cara della Rider, si presenta con un prezzo di listino di 165 euro. Da subito il feeling è buono; la scarpa è molto ammortizzata ed ingombrante, ma risponde bene in reattività. La calzatura è molto alta, sia avanti che dietro. Dotata di rari inserti in morbida pelle sintetica scamosciata, che si adattano nella migliore maniera possibile alla naturale forma del piede. Il consumo del battistrada è più che accettabile per resistenza ai chilometri. La scarpa per la mia settima Maratona.
MIZUNO WAVE ASCEND 6
Mizuno Wave Ascend 6 |
voto 8 – modello da Trail Running di costo medio (125 euro, listino Mizuno); il battistrada ben tassellato è ottimo su terra, pietre ed erba. E' una calzatura molto rigida; da evitare l'utilizzo su asfalto. Su sterrato il consumo è più che accettabile per resistenza ai chilometri; se si utilizza per frequenti tratti di strada invece il consumo è rapidissimo. All'interno della calzatura, per via della suola tassellata, la pianta del piede è soggetta ad un surriscaldamento eccessivo (specialmente su superfici dure).
martedì 8 maggio 2012
MIZUNO WAVE RIDER 14
Mizuno Wave Rider 14 |
voto 9 – la ricompro in un'altra versione di colore; una delle migliori calzature di tutto il panorama running; è più alta delle precedenti versioni, sia avanti che dietro, e di conseguenza più ammortizzata. Tra le più costose sul mercato (155 euro, listino Mizuno); il consumo del battistrada è più che accettabile per resistenza ai chilometri.
sabato 28 aprile 2012
MIZUNO WAVE RIDER 14
Mizuno Wave Rider 14 |
voto 9 – nuovo look e nuovo battistrada; una delle migliori calzature di tutto il panorama running; è più alta delle precedenti versioni, sia avanti che dietro, e di conseguenza più ammortizzata. Tra le più costose sul mercato (155 euro, listino Mizuno); il consumo del battistrada è più che accettabile per resistenza ai chilometri.
venerdì 27 aprile 2012
MIZUNO WAVE FORTIS 3
Mizuno Wave Fortis 3 |
voto 8.5 – dopo sei Rider, la curiosità mi spinge a provare un modello diverso; più economiche, le Fortis si presentano con un ottimo rapporto qualità/prezzo; (125 euro, il listino Mizuno, per un modello con carateristiche essenziali); dopo un approccio non felice, con il passare dei chilometri le scarpe si sono modellate e allineate al mio modo di correre e alla fine sono rimasto contento per la riuscita; le scarpe della mia sesta Maratona. Pianta più larga rispetto alle Wave Rider; il peso è contenuto, ma l'intersuola è più rigida. Leggermente più alte nella parte posteriore. Il consumo del battistrada è accettabile per resistenza ai chilometri.
MIZUNO WAVE RIDER 13
Mizuno Wave Rider 13 |
voto 9.5 – nuovo look, stesso battistrada della versione 12; una delle migliori calzature di tutto il panorama running; più leggera e reattiva delle precedenti versioni, flessibile e ben ammortizzata. Tra le più costose sul mercato (155 euro, listino Mizuno); il consumo del battistrada è più che accettabile per resistenza ai chilometri.
sabato 31 marzo 2012
MIZUNO WAVE RIDER 12
voto 9.5 – una delle migliori calzature di tutto il panorama running; l'ho ricomprata in un'altra versione di colore. Più morbida delle versioni 11 e 10 grazie al nuovo plantare Ortholite, flessibile e ben ammortizzata; la scarpa giusta per affrontare due Maratone nel giro di un mese e mezzo, la mia quarta e la mia quinta. Tra le più costose sul mercato (155 euro, listino Mizuno); il consumo del battistrada è più che accettabile per resistenza ai chilometri.
mercoledì 28 marzo 2012
MIZUNO WAVE RIDER 12
Mizuno Wave Rider 12 |
voto 9.5 – look e battistrada nuovo; una delle migliori calzature di tutto il panorama running; più morbida delle precedenti versioni grazie al nuovo plantare Ortholite, flessibile e ben ammortizzata. Tra le più costose sul mercato (155 euro, listino Mizuno); il consumo del battistrada è più che accettabile per resistenza ai chilometri.
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